Una scala sospesa tra design e funzionalità
Nel cuore di un quartiere residenziale, una casa degli anni ’70 firmata dall’architetto Laura Chiro è rinata grazie al sapiente intervento della progettista friulana Michela Bosco, che ha reinterpretato l’abitazione con rispetto e visione contemporanea. Il vero fulcro del progetto è la scala, realizzata su misura da Archedil, che domina lo spazio con una struttura addossata alla parete, straordinariamente leggera grazie ai gradini a sbalzo in rovere, che sembrano sospesi nel vuoto. Il passamano in vetro trasparente e il ballatoio, anch’esso in vetro, amplificano la luminosità e il senso di apertura dell’ambiente.
A sottolineare la verticalità dell’intervento architettonico, Archedil ha predisposto un sistema di illuminazione a LED incassato che, grazie alla domotica, si attiva al passaggio, esaltando le geometrie con eleganza discreta. Questa scala non è solo un elemento funzionale, ma un vero segno architettonico che connette in modo diretto e continuo la zona giorno al soppalco, dove si trova la camera padronale, aperta e integrata nel volume della casa.
La scelta di utilizzare esclusivamente legno e vetro contribuisce a creare un linguaggio essenziale, pulito e coerente, che rafforza il carattere minimale dell’intero progetto. Archedil, con grande attenzione al dettaglio, ha dato forma concreta al disegno originario dell’architetto Bosco, offrendo soluzioni tecniche impeccabili che valorizzano l’intenzione progettuale.
Anche l’ingresso è stato completamente ripensato: Archedil ha proposto e installato una porta blindata modello Nova di Oikos, con apertura a bilico e maniglia integrata nella struttura. Una scelta che enfatizza il design minimale e sofisticato dell’ingresso, lasciando spazio agli arredi selezionati con cura dalla proprietaria, protagonisti discreti ma centrali di un ambiente che coniuga bellezza e funzionalità.
